mercoledì 9 ottobre 2013

Volevi la bicicletta, adesso pedala

La bicicletta in Belgio ha sempre ragione.

Esistono centinaia di tipi di bici, le mountain bike, le city bike, quelle da passeggio, con due-tre o quattro ruote,tandem, bici da lavoro con accrocchi improponibili per portare attrezzi, bici con carrelli portabimbi, portapizze, portadolci, bici con amplificatori per musicisti ambulanti, bici lunghissime con tre o quattro persone che pedalano, carri a pedali con botti di birra con  consumatori che pedalano e uno sano che timona, bici pubblicitarie, bici date in comodato d'uso dagli enti pubblici, bici senza pedali per bambini, bici agghindate con fiori, bici con traini, bici pieghevoli, bici a pedalata assistita,bici elettriche,biciclette turistiche fornite dagli hotel.

In bici si va sempre, in qualsiasi ora del giorno, con qualsiasi condizione meteo, a lavorare o nel tempo libero, a fare la spesa o per andare dal dottore, a portare i figli in asilo, per andare alla stazione, la si porta in treno piegata per poi riaprirla a destinazione.

Ovviamente tutto cio' lo si puo' fare per una rete completissima di piste ciclabili che si trovano lungo le strade piu' trafficate, oppure sul lungo lago o sugli argini dei fiumi, piu' impegnative invece le vie del centro storico fatte per lo piu' da sanpietrini e con i  tenutissimi binari dei tram che trasformano quotidianamente pedalate in voli.
Alcune vie addirittura sono esclusiva delle bici, in maniera di ottenere dei percorsi alternativi alla promiscuita' cicli e motore, comunque sia il traffico pero', la bici ha sempre precedenza, una precedenza non da codice stradale ma aquistata sul campo, dall'uso massiccio di tutte le persone indipendentemente dal lavoro o dallo stato sociale, per non parlare poi del rispetto, uno che si muove in bici non sara' mai "clacsonato" e non subira' mai una manovra azzardata.

La bicicletta a Ghent detta i tempi, e'un orologio, -a quanto tempi di bici e' il ristorante?- addirittura nell'aquisto della casa o per un contratto di affitto tra le caratteristiche c'e' il tempo di bici dal centro o dai principali luoghi comuni.
La bicicletta e' unita' di misura, allo sportello informazioni della piscina comunale se chiedi a quanti anni i bambini possono partecipare ai corsi di nuoto ti rispondo appena sanno andare in bicicletta considerando quella attivita' come il trionfo delle capacita' coordinative, e quindi da li', possono tutto.
La bicicletta e' fonte di piccola entrata economica se si pensa che il ministero della salute fa trovare nelle buste paga di chi pedala per andare al lavoro, venti centesimi di euro a chilometro.

Non c'e' zona comune delle palazzine, dagli androni, ai corridoi, ai pianerottoli, che non sono ingolfati dalle bici dei condomini, nei palazzi nuovi invece viene gia' programmato un posto per custodire il proprio mezzo; spettacolari poi i parcheggi pubblici dove le biciclette formano delle distese a perdita d'occhio oppure nella piazza della stazione, dove le puoi vedere legate ai tronchi delle piante o addirittura appese sui rami piu' bassi delle stesse.

La disciplina sportiva del cilcismo poi e' religione, alla televisione belga ho potuto vedere il giro di qualsiasi stato europeo e non, per non parlare poi delle grandi classiche che si svolgono nei dintorni.
Paradossalmente pero' in giro anche alla domenica non vedi moltissimi ciclisti, ossia gente equipaggiata professionalmente che sfreccia per le vie, basta la bici,la strada e un caschetto, per macinare chilometri. Mi piace paragonare all'italiano che non ha bisogno di scarpe con tacchetti e parastinchi per giocare a calcio,ma basta un po' di spazio e un pallone.

Lo dico sinceramente, a me la bicicletta non e' mai piaicuta, ricordo pochissime pedalate lunghe con gli amici e i migliori pensieri vanno alle soste enogastronomiche, non seguo il ciclismo e spesso sono stato critico in maniera qualunquista per le faccende di doping, seguo il Giro d'Italia senza nozioni tecniche (non ho idea cosa sia una cronometro,una cronoscalata ecc), non so neppure come viene stilata la classifica della maglia rosa, pero' sono attratto da un enorme carrozzone che per una ventina di giorni sfila per grandi citta' e paesi dimenticati e conosciuti solo per una grande salita o per qualche impresa epica.

Pero' qui a Ghent, con una bicicletta seria, ben tenuta devo dire che me la sto godendo molto, le strade sono compatibili alle mie scarse prestazioni, non come a casa mia,Trieste, dove,citando una saggio di Maccagno, ci sono piu' salite che discese, e ottimizza i tempi per le faccende di ogni giorno senza contare poi che si unisce l'utile alla possibilita' di mantenere un minimo di attivita' fisica.

Allora perche' recarsi in bici in palestra, pagare l'iscrizione, per poi salire sulla cyclette???



 bici a tre posti e piu'manubri
parcheggio particolare
 bici del Comune di Ghent

 parcheggio in centro
 pista ciclabile in centro
 vietato l'accesso tranne per le bici
 percorso alternativo per bici
 ponte pedonale e ciclabile
 bici a 4 posti e bici porta bimbi

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