martedì 14 ottobre 2014

Passione K - Quadro della situazione

La nuova stagione agonistica e' iniziata per tutti, sono già scesi in campo i professionisti della serie A e anche gli atleti "per caso" della D.
In settimana l'elite dell'Eurolega, mentre gli scultorei attori dell'NBA hanno iniziato il loro tour di presentazione del prossimo show.
Manca solo la base, cioè chi alimenta questo movimento quegli operai, impiegati, commercianti o insegnanti che finiscono le fatidiche otto ore e una sera vanno in palestra per giocare e l'altra si mettono davanti alla tv a dare un senso ai professionisti in campo.
 

Non tutti sono così, emblematico il caso del coach K, che a perenne ricerca di allori tra i campionati non tesserati, assorbe come una spugna il male del nostro sport avvicinandolo sempre più alla pedata.
Il malcostume principe che eccita i più (coach K kompreso) e' il mercato a tutti costi, cioè cercare di migliorare il Quadro (e la q maiuscola non e' un errore) della situazione ingaggiando califfi che hanno onorato le tavole incrociate di mezzo stivale.
 

Coach K e' questo: affidare il suo destino non al lavoro in palestra, non alla solidità del gruppo, non all'identità di squadra, e dire che il suo motto e' PASSIONE.
 

Adesso cosa sarà disposto a fare? Come renderà bella e accogliente la sua casa? Pulirà e luciderà quello che già aveva o continuerà il tourbillon delle porte girevoli?
Le voci si inseguono e alcune indiscrezioni dicono che nel suo soggiorno appenderà un Quadro (ribadisco:la q maiuscola non è un errore).
 

Obbiettivo quindi trasformare un bel Quadro in un bel kuadro per avere un po' di gloria.
 

Chi vivrà vedrà.

domenica 12 ottobre 2014

Anteprima della prima

Domenica mattina, le mie donne dormono , il the' ora e' bollente ma appena si sveglieranno sarà bevibile, le fette di torta di mele sono a tavola, le fette biscottate e la marmellata anche.
 

Ho la coscienza a posto.
 

Posso scaraventarmi sul pc per spulciare i siti di basket che presentano la prima giornata del campionato italiano, e vedere anche cosa ha fatto Milano nell'anticipo di Cremona.

Milano, senza passeggiare,  ha fatto il suo dovere, da campione in carica e da favorita anche per quest'anno, ha regolato Cremona che ambisce ad una salvezza più serena possibile.
Stimolante per un tifoso triestino lo scontro tra i coach passati tutti e due sotto a San Giusto, Cesare Pancotto e Luca Banchi.

Chi potrà disturbare l'Olimpia indirizzata al back to back e' la domanda che tutti gli organi specializzati propongono come quesito di questa serie A,  devo dire che a parer mio vedo meno differenza di valori quest'anno che il precedente.
Sassari anche grazie alla partecipazione in EL, ha un roster molto più profondo, Reggio Emilia continua nel suo progetto ma la benzina messa quest'anno e' di livello assoluto per l'immediato,  Venezia appena completerà l'ambientamento e l'affiatamento di una squadra nuova sembra molto competitiva.

Dire chi potrà essere al ridosso di queste o magari sorprenderle e' molto difficile perché il solito via vai di giocatori più o meno conosciuti fanno si che le incognite si dipaneranno solo dopo qualche mese di gioco.

Nota a margine: in serata tifero' Varese nel derby con Cantu', ma solo per poter veder il mitico Pozz, coach biancorosso e forse l'unico vero personaggio di questa lega, mantenere la promessa di rasatura in caso di vittoria.

All'inizio di ogni gara ci sarà l'inno nazionale e forse sarà il solo momento veramente patriottico dei pomeriggi cestistici, speriamo non l'unico istante in cui i giocatori italiani si alzeranno dal pino.

Nel derby lombardo Milano-Cremona si è tirato a canestro 115 volte e solo 19 sono stati tentativi tricolore, di cui 12 del mai timido Gentile.
Ammetto che è un dato che sa di provocazione, e in tal senso continuo, segnalando che ai nastri di partenza quest'anno anche grazie a passaporti fasulli verranno rappresentate 26 nazioni diverse, quasi un'olimpiade.

Ore 9.30 circa, dalla camera si sentono rantolii simili a sbadigli, e timidi saluti, vado in camera per l'abbraccio di famiglia e poi a tavola che la domenica inizia.


Buon basket.