martedì 29 ottobre 2013

Passione K giornata 3

Una pubblicita' televisiva ha coniato lo slogan "ti piace vincere facile", una continua passerella di stelle, una maniera per spostare l'ostacolo della gestione sportiva, in panchina una forma cervellotica del gioco delle belle statuine, un coach in piena sindrome di Chuck Daly.

Proprio Chuck Daly colui che allenava il Dream Team a Barcellona nel 1992, si conquisto' quella prestigiosa panchina portando al massimo della loro storia i Bad Boys di Detroit con un back to back da urlo.
Qui invece non parliamo di conquiste e meriti ma di patetiche suppliche via telefono o mail.

In campo stelle di livello assoluto seguite anche dagli spalti da chi ha grossa responsabilita' sulla smodata passione della palla a spicchi triestina.
Oltre ai gia' citati nelle cronache precedenti, coach K, evidentemente preoccupato di un possibile cedimento, mette in campo Alberto Tonut, settemila punti in serie A, oro e argento ai Giochi del Mediterraneo, oro Europeo a Nantes, 89 presenze e oltre 500 punti in maglia azzurra.
E in tribuna pronto ad incoraggiarlo Rich Laurel, mito dell'Hurlingam, immagino che a coach K, sia balenata un'idea per le prossime gare.

Voi vi chiederete perche' tutto cio'? Molto semplice coach K messo al corrente che gli avversari sono capitanati dalla scarpetta rossa Roberto Premier, non ha voluto rischiare nulla.

Per la cronaca la gara e' finita qualche minuto dopo il riscaldamento, fine del primo quarto 30-10, per un finale da 97 a 49.
Cio' nonostante gli spifferi dello spogliatoio parlano di clamorose buche di gestione, e dagli spalti qualcuno ha rumoreggiato, ma si sa che finche' il risultato e'positivo le lamentele e i pianti non hanno ragione di esistere, seguiremo attentamente.

Lo score finale: Polo 2, Gadola 6, Glavina 4,Bevitori 6,Fortunati 22, Tonut 5, Facco 11, Scrigner 2,Serafini 2, Bortolot 12, Lorenzi 10.

lunedì 28 ottobre 2013

CORNER K

Secondo pezzo di economia scritto da Roberto Kidzik, ricevuto nel week end e pubblicato al lunedi' come inizio di settimana del blog, a me sembrava un onore per lo scrittore invece sono stato tacciato a censore, sotto pressione pubblico:

WEEKLY PILLOWS
 
Accantonati per una settimana “shutdown” e innalzamento del debito americano (ma tali temi si riproporranno in febbraio), la settimana ha messo sotto i riflettori la moneta europea, l’euro.
Ora il rapporto con la valuta americana è 1.38 ma gli analisti lo vedono, senza patemi, sfondare la soglia di 1.40 entro il mese.
Super euro verrebbe da pensare, vedendo le quotazioni galoppare da 1.28 ai livelli attuali…in realtà l’apparenza inganna. Non è la valuta europea ad essersi rafforzata ma quella americana ad essersi indebolita. 
Cerchiamo di capirne il perché.
 
Verso maggio Ben Bernanke (attuale presidente della Fed) aveva annunciato l’intenzione da parte della Banca Centrale americana di ridurre gli stimoli monetari all’economia di 10 mld al mese (attualmente la Fed “pompa” nel mercato 85 miliardi di dollari acquistando treasuries)….apriti cielo: violenta bufera sui mercati finanziari, dollaro in rafforzamento, crollo delle piazze europee. Tant’è bastato per far si che il buon Ben precisasse la sua intenzione di ridurre gli stimoli solo nel caso in cui la disoccupazione statunitense scendesse di un paio di punti. I mercati (con la memoria corta) hanno apprezzato e l’euro ha iniziato a correre.
Un’altra spinta è stata impressa al movimento quando uno dei successori/antagonisti di Bernanke alla guida della Fed (Summers) ha deciso di ritirarsi e di lasciare la poltrona  alla colomba Janet Yellen, che avrebbe proseguito la politica accomodante di “zio Ben”.
 
Il problema, a questo punto, si trasferisce in Europa: a questi livelli di cambio Germania Francia e Italia (in primis) perdono competitività ed esportano di meno causa il forte valore dell’euro. Una ripresa -che ancora non si vede in tutta l’Europa- (salvo la Spagna che, in settimana, ha annunciato il primo Pil positivo dopo due anni) è resa ancora più precaria da questo cambio “forte” che ci mette all’angolo e dalla mancanza di azione e correttivi monetari da parte della Bce, di matrice germanica e che va assomigliando sempre più alle tre scimmiette siciliane (non vedo, non parlo, non sento).

domenica 27 ottobre 2013

Passione K giornata 2


Testacoda nelle ambizioni, nella seconda gara del torneo Uisp, la forte Pssn Trieste affronta il Pasian di Prato che punta ad una serena salvezza. Ma come sempre e'il campo a parlare e nel primo tempo la differenza tecnica non si nota e si va al the' sul 39 pari.

Quindici minuti di occhiate tra i veterani triestini, qualche muso lungo e qualche dubbio su una conduzione tecnica apparsa nebulosa. D'altronde bastava consultare il principe dei social network per individuare un minimo di disagio nella mente del coach K, in settimana infatti si e' parlato di ricordi da yuppie universitario, e patetiche vendette virtuali verso le autrici dei primi due di picche di quartiere e un trattato di economia peraltro consultabile su questo spazio.
Oltre a queste distrazioni non possiamo non evidenziare la polemica con un playmaker italo-bosniaco (per altro tesserabile senza visto, ma sembra che nel prenderlo in considerazione coach K abbia esclamato :Ma te lo ga visto? creando un misunderstanding) per un mancato accordo.

I bene informati inoltre dicono che il coach sia fortemente preoccupato per la possibilita' -che per la rabbia della mancata firma- il combo farmacista, dal nome da codice fiscale, sveli il prodotto blu che normalmente fornisce senza ricetta medica all'attempato K, ma qui siamo nel campo del gossip che francamente ci interessa poco.

Torniamo alla gara. Nei due quarti decisivi, i triestini scavano il solco grazie allo spirito d'iniziativa del funambolo Bevitori (22), al tiro al bersaglio di Bortolot (25 con 7 triple), al solito bomber Fortunati (17), e i 13 di Benvenuto, a referto anche Glavina (6) e Patarino (1), non realizzano Polo,Scrigner e Serafini. Finale fissato sul 90 a 70, grazie ad una pioggia di bombe caduta sulla testa della squadra con lo stesso acronimo del magnate di Paperopoli, ben 12, e alla leadership dei califfi, bastera' sempre?

Ai posteri l'ardua sentenza

martedì 22 ottobre 2013

C'era una volta da Arcominibasket.com, ultima uscita

Michele Ruzzier si fa dare la palla dato che e’invasato!!
 
Cosi’ ha commentato il radiocronista veronese nel finale tra Trieste e Scaligera, Michele ha realizzato gli ultimi otto punti,con due triple, che hanno permesso ai baincorossi di coach Dalmasson (allontanato per doppio tecnico, esordio in piedi per Matteo Pratico’) di compiere un vero e proprio miracolo.
 
Verona e’ una corazzata, e tra la piu’ forti e’ forse la piu’ rodata, Marco Spanghero da Trento l’aveva addirittura definita “di un altro pianeta”, calcolando che Trento e’passata comodamente a Trieste, le premesse non erano delle migliori.
Dati interessanti per evidenziare la forza di Carraretto e soci: Verona sui punti di Tonut del 14-13 e del 16-15, ha registrato i primi svantaggi del campionato; Boscagin giocatore nel giro della nazionale fino a poco tempo fa, entra da ottavo uomo e firma otto punti nel primo tempo;il perno della Pall.Ts delle scorse annate Gandini e’ il cambio dei lunghi.
 
Cio’ nonostante Trieste gioca e combatte, va fino a meno quindici ma riparte, punto su punto, e nel finale si gode il Ruzzier-moment.
Oltre ai 16 con 5 assist di Michi (portato in trionfo dal pivot Diliegro nel finale) da registrare la buona prestazione di Stefano Tonut che sta completando il periodo di rodaggio, per lui 8 punti in 17′, non entra nelle rotazioni Ema Urbani.
 
Le Aquile Trento sono evidentemente squadra da trasferta, dopo la passeggiata a Trieste all’esordio, la grandinata si sposta a Ferentino (64-95).
Prova entusiasmante di Marco Spanghero che in 21 minuti ne ha messi 18 con l’86% dal campo e 4/5 da tre punti.
 
Vittoria anche per Trapani di Stefano Bossi (non realizza in 5 minuti di gioco) con Veroli (83-77).
 
In DNB la Poderosa Montegranaro vince in casa con Palestrina (90-72), per Cernivani spiccioli in campo senza canestro.
 
Troppo alto da scalare il monte Titano a San Marino per lo Jadran, i plavi registrano la prima sconfitta del campionato per 59-53.
Matija Batich ha ancora l’esclusiva del ruolo dato il perdurare dell’assenza del fratello, gioca per 29 minuti realizza 2 punti e tira male come il resto della squadra, nel suo score pero’ brillano i 7 rimbalzi. Non entra Lamberto Leghissa.
 
Nella regina delle categorie regionali, prova da dimenticare per il Breg che esce sconfitto da San Dorligo per 39 a 48. In settimana immagino che Vatovec-Scala lavoreranno sui giochi in attacco….
Latisana vince al Primo Maggio con il Bor grazie ad un ultimo quarto da 17-34, per un finale da 77-85.
Bonetta protagonista con 19 punti, 2 per Norbedo.
Si arrende all’overtime i Talents Don Bosco contro il Fogliano (83-87) 9 per Nicola Gordini e non realizza Pecchi.
La Servolana vince al fotofinish con l’Ubc, nel 77-74 spiccano i 16 punti di Paolino Crevatin, 2 per Pobega, non entrano Macoratti e Sculin.
 
In questa settimana e’ iniziato anche il campionato di serie D, facciamo leva su qualunque lettore per cercare di reperire informazioni.
Nella prima gara il Ronchi, in visita al San Vito Trieste, deve arrendersi.Per i bisiachi Marchesan 9, nel San Vito non realizza “Dacio” Bianchi.
Il Santos perde in casa con l’Alba per 65-68 (da un post FB dell’Alba, protagonista Ciccio Cumbat).
Sconfitta per il B4TS nel derby triestino con il Sokol. Ecco le parole di coach Coppola: Abbiamo pagato la condizione non ottimale di Tiz Morelli,Mengucci e Semenic e le assenze di Schillani e Salich, per quanto riguarda gli ex Azzurra da segnalare le buone prestazioni di Leo Morelli,Catenacci e Pizziga. Dispiace registrare quattro falli tecnici nell’ultima frazione. Teniamo le cose buone fatte per la prossima settimana.
 
Volevo concludere con un dato non agonistico, ma con una grande scelta che alcuni dei ragazzi passati per il parquet dell’Oberdan hanno fatto.
Infatti Alan Albanese,Federico Losurdo,Riccardo Pecchi e Alessandro Scocchi sono impegnati con diverse esperienze di studio e vita all’estero, a loro un pensiero:
 
Cosa puo’ fermare dei ragazzi che stanno scrivendo il loro futuro?Niente.
Si sale di nascosto sulla nave e si va. Verso nord,verso il futuro,verso quello che portera’ loro la vita e il viaggio.
cit.Andrea Semplici

In bocca al lupo e un abbraccio

Alla prossima

lunedì 21 ottobre 2013

Giacchette grigie

Leggendo dei post di Facebook e alcuni articoli su siti specializzati sono al corrente su un inasprimento di alcune sanzioni arbitrali nel mondo del basket.

Non discuto asolutamente le decisioni che per altro neppure conosco perfettamente, devo dire pero' che fa almeno sorridere che questa "stretta" sia entrata in gioco con l'insidiamento di un ex arbitro come Facchini al ruolo di responsabile unico della Lega 1. 
Ho cambiato spesso canale quando vedevo partite con Facchini a dirigere, perche' il suo atteggiamento e, come e' moderno dire adesso, il suo linguaggio del corpo, mi infastidiva proprio, e non solo me dato che in passato e'stato sospeso per "un comportamento insolente e borioso". 
 Si poteva tranquillamente scommettere sul minuto del tecnico che durante la gara era certo ad arrivare.
Sia chiaro che non conosco il sig.Facchini, il mio e' un giudizio da tifoso che vede partite, e' il giudizio che si puo' dare anche al giocatore o al coach guardando una gara. 
A me non piace quello che Facchini rappresenta ossia una gestione arbitrale che non si ispira alla vittoria dell'Oscar dell'attore non protagonista, ma che ambisce alla statuetta piu' importante che vincera' difficilmente, e nel caso, si portera' dietro un codazzo di polemiche,critiche ed esasperazioni.

Le pochissime volte che ho parlato di tecnica arbitrale, mi sono sentito un pesce fuori dall'acqua, perche' tutto quello che ho visto e sentito non era per me di priorita' assoluta, in una gara vista tra il pubblico con degli amici arbitri, dopo un fischio contestato ho sentito dire: si pero' ha posizione e guarda come segnala bene, e ho meditato (mettendomi la lingua tra i denti) a cosa vuol dire una cosa del genere, oppure in un allenamento ho visto fare delle diagonali e fare un fischio, e le correzioni erano sulla chiusura del pugno o la posizione dell'altra mano. In una riunione coach - arbitri di inizio campionato, abbiamo assistito ad una discussione tra l'istruttore e l'arbitro su come comportarsi in caso di assenza del medico obbligatorio, dopo una casistica estenuante, l'istruttore stressato ha esclamato: voi non dovete usare buon senso.

Nel corso degli anni, sono stato pessimo giocatore, con atteggiamento irascibile, talvolta vergognoso, contro tutto e tutti, figuriamoci gli arbitri, nei primi passi di coach tale atteggiamento e' rimasto, seppur forse limato; alzando l'asticella dell'attivita' e maturando si comprende la totale inutilita' e il danno che porta la protesta sulla concentrazione della squadra, negli ultimi anni credo di essere un coach collaborativo e facilmente gestibile nel corso della gara.
Nei campionati in Lombardia, ultima esperienza, i rapporti sono stati ottimi nonostante il livello arbitrale sia piu' basso che in FVG, che viste le mie esperienze in giro per tornei e manifestazioni,resta un elite.
Resto "infuriabile" sull'atteggiamento, sul poco allenamento (secondo me dovrebbero essere gli arbitri a chiedere alle societa' per arbitrare amichevoli e non viceversa), e sull'organizzazione delle designazioni (arbitro agli esordi con vecchio scarso e' il top per bruciare una nuova leva), sulla zero comunicazione, sulle mancate ammissioni di errore e sull'assenza di buon senso.

Una volta un responsabile degli arbitri mi disse: "Ha sbagliato come puo' sbagliare un coach o un giocatore", niente di piu' vero, pero' dopo qualche errore un giocatore viene cambiato, un allenatore magari segato, un arbitro al massimo non viene promosso e lo stesso tesserato che si e' lamentato se l'ho ritrova qualche partita dopo o l'anno seguente.

CORNER K

Roberto Kidzik, anima malata di basket, personaggio di grande ironia, decide di mandarmi un articolo di economia, suo pane, per pubblicarlo sul mio blog, e io mi domando il perche'.

Pensandoci pero': cosa puo' essere di meglio in un blog che parla, spero con ironia, del quotidiano e scrive di passione verso lo sport, una rubrica seria tenuta da persona competente?
Inoltre quale migliore esempio di spazio aperto, libero, dove chi legge puo' diventare protagonista scrivendo?
E allora a scadenza decisa dall'autore ecco il CORNER K. Grazie Roby.


WEEKLY PILLOWS

Shutdown e debt ceiling.

Questi i termini alla ribalta nelle ultime due settimane finanziarie.
Il primo (la chiusura di tutte le attività pubbliche per mancanza di fondi statali) è stato scongiurato dopo 14 giorni grazie ad un accordo in extremis tra repubblicani e democratici.
Gli estremisti del “Tea Party” escono sconfitti da questa lunga trattativa e si collocano ancora più a margine del partito repubblicano.
Il secondo (tetto del debito) è stato innalzato per un paio di mesi. Tutto risolto quindi? Apparentemente si. Le borse (quella statunitense, in primis) hanno festeggiato con ampi rialzi; Madrid e Milano sono state le lepri delle piazze europee. Poco da stare allegri, a nostro avviso, perché se è vero che l’Europa è un passo indietro agli Usa altrettanto reale è il rischio di una bolla a Wall Street; per non parlare dell’indebolimento del dollaro, che quotando a 1.37 contro l’euro, riduce la competitività delle imprese europee e nè limita pesantemente le esportazioni-.

giovedì 17 ottobre 2013

PRONTI PER WIMBLEDON

Il circolo del tennis e'molto bello perche' e' frequentatissimo e pieno di bimbi non e'un posto elitario, dentro al bar c'e' una zona con quei castelli colorati, e la base formata da un mare di palline.

Libro e Ipad, alla fine sono stati inutili.
E'stato piu' forte di me, ho portato Gio' a tennis all'Interclub Ghent societa' che prepara i bambini al tennis e all'hockey su prato, per la prima volta solo con lei, quindi non ero impegnato a controllare la mamma, pronta a correre in campo per soffiare il naso o ad esultare per un percorso eseguito con successo da Gio', allora pur tentando una lettura e una navigazione in internet alla fine la deformazione di anni di palestra con i bambini ha vinto.
Ho valutato con infinita presunzione tutto, e ovviamente pronto a criticare lo sport dei fighetti.

Il capannone e' molto grande, grezzo ma funzionale, il fondo e' un sintetico molto morbido, su un lato lungo ci sono delle panchine provate dal peso dei genitori che aspettano la fine dell'allenamento dei loro pargoli, la temperatura nonostante le dimensioni e' gradevole.

Lo spazio e' diviso in cinque mini campi che mi sembrano adeguati all'attivita' in corso, quattro sono dedicati al tennis vero e proprio con tanto di rete in mezzo e tre sono utilizzati, uno e' per l'attivita' motoria propedeutica al tennis e all'hockey.
Nei tre campi da tennis sono impegnati una quindicina di bambini attorno ai dieci-dodici anni, divisi in maniera palese per capacita' ed esperienza, anche un non vedente lo puo' capire, perche' nel primo campo si colpisce la palla col classico rumore d'impatto della pallina con l'intreccio di corde, nel secondo piu' o meno anche ma la pallina conclude la corsa con un sordo rumore d'impatto sul muro, nel terzo il rumore semimetallico della pallina sul telaio della racchetta per la classica stecca, e' normalita'.
Ci sono tre istruttori, uno fa da supervisore ed e'nettamente il migliore per atteggiamento,postura e posizione, e'autoritario ma con il sorriso, fulmina un "atleta" arrivato in ritardo.
Gli aiutanti sono: una ragazza bionda e carina che pero' vorrebbe essere da un'altra parte e lo nasconde male, l'altro e'un nazista patentato che fa fare piu' piegamenti sulle braccia che colpi con la racchetta.
Nota stonatissima per tutti e tre le mani sempre in tasca, e la continua consultazione del cellulare.

Nel campo di educazione motoria si vede il meglio, il campo e' pieno di attrezzi colorati, si va dai normali birilli e "cinesini", ai paletti per lo slalom, i pneumatici, i cerchi, piccole reti da tennis e piccole porte da hockey,un enorme telone multicolore che fa da tunnel, dei tubi per far scivolare dentro palline, le stesse palline da tennis in tre formati diversi, le racchette e le mazze che vengono usate soprattutto per colpire palline stile golf oppure come bastone per mantenere l'equilibrio nei passaggi piu'impegnativi dei percorsi.

Gli istruttori solo per questa zona e per una decina di bimbi sono tre, corrono come dei pazzi, sono nettamente quelli che si allenano maggiormente in questo momento sul campo.
La gerarchia e' evidente, un quarantacinquenne tiene le redini e due ragazzi giovanissimi fanno da spalla.
Il boss e' in gamba, ha sempre la situazione sotto controllo, e'il riferimento visivo per tutti i bimbi, gli altri due intervengono nelle "emergenze".
I due ragazzini sono un maschio magrissimo con occhiali, in pantaloni corti e giubbotto pesante (?), e una ragazza molto timida che fa da sorella maggiore alle bimbe, hanno buona volonta' e coinvolgono i bimbi piccoli che tendono a distrarsi.

Il lancio a pioggia di un cenitnaio di palline segna la fine dell'allenamento, Giorgia e i compagni raccolgono le palline, chi ne porta di piu' vince, squadra di fenomeni, finisce sempre in pareggio!!!!

Mi hanno convinto, sono partito col pregiudizio dello sport dei fighetti, con la presunzione di quello che ha lavorato in una societa' all'avanguardia nell'attivita' motoria e quindi li massacro, invece sono molto bravi, le capacita' motorie sono sviluppate nella loro completezza, i bambini corrono,saltano,strisciano,lanciano,sviluppano la percezione della forza e la mira ma soprattutto si divertono da matti.

A mercoledi' prossimo dalle 13.30 alle 14.30......a Gent di mercoledi' si finisce scuola a mezzogiorno.

mercoledì 16 ottobre 2013

Milioni di euro

Leggo delle polemiche di Grillo e Brunetta sui compensi di Fazio, e mi ricordano molto le varie conversazioni sull'aria fritta degli ingaggi dei calciatori.
Sia chiaro, certi ingaggi ed alcuni stipendi,sono veramente uno schiaffo morale alla poverta' dilagante e al momento storico, e questo credo sia un dato oggettivo.
Quello che pero' faccio fatica a cpire e'il perche' e'sempre chi riceve questi soldi a venire attaccato.
Mi sembra codardo andare dal calciatore di turno, o l'attore o l'uomo di spettacolo  rinfacciare il compenso, tra l'altro da che pulpiti ultimamente.
Perche' non si va da chi questi soldi li gestisce ed elargisce?
Perche' non si va da chi questi soldi li tratta, fa da mediatore incassando percentuali da piu' clienti e quindi lavora come corporazione a far alzare i prezzi degli assistiti.
Non lo so ma a me rinfacciare i soldi a chi li guadagna mi sembra una maniera semplice e qualunquista per farsi pubblicita' piu' che una vera e propria lotta.

Al lunedi' mattina tutti vanno al bar a bere il caffe' e leggendo il giornale, inizia la discussione dove le parole piu' utilizzate saranno: schifo,vergogna verso questi soldi presi,  poi pero' si arriva alla pagina sportiva e vedi che il tuo bomber ha segnato e allora passa tutto;
alla sera sei a casa, sul divano, vedi il telegiornale e rimonta la polemica e amarezza del mattino, poi pero' inizia Sanremo e, senza dubbio, e'la piu'riuscita edizione degli ultimi anni, quindi passa tutto.

Io lo dico sinceramente, i compensi fastidiosi di chi lavora nel mondo dello spettacolo o dello sport,  mi provocano acidita' di stomaco, ma credo che alla fine sia un minoranza di persone, non cosi' influente nell'economia di ogni giorno, credo che sia piu'scandaloso pensare che un manager di una azienda riceva uno stipendio circa tremila volte superiore a quello di un suo operaio, questo influisce eccome sulla vita quotidiana di ogni giorno della collettivita'.


martedì 15 ottobre 2013

PASSIONE KAPPA

Prendere un incarico da opinionista e commentatore tecnico di una squadra che gioca a migliaia di chilometri da casa e'una cosa che reputo poco seria e non professionale, ma dato il richiedente ho valutato ed accettato.
Avete mai visto qualcosa di serio fatto dal coach K??? Nell'ultimo contatto circa due minuti fa, ha interrotto il dialogo dicendomi che gli e' arrivato il secondo calicetto....
Non parliamo quindi di serieta' pensando al K, ma di passione, e non dico una parola a caso, Passione con la p maiuscola e'la piu' bella parola per riassumere il suo sentimento nei confronti del basket, sia ben chiaro Passione non e' competenza, ed e' per questo che il presidente,gm,ds e coach si fa le squadre fortissime cercando, a volte senza riuscirci, di fare meno danni possibile.

Un dirigente di una societa' importante e storica triestina in polemica con il suo coach che insisteva su alcuni punti programmatici disse: Non siamo una Ferrari forse non ci serve Schumacher.
Alla Passione possiamo dire esattamente il contrario, la Ferrari corre, vediamo se il pilota sapra' pigiare a tavoletta.


Alla vernice del torneo Uisp, in serie A1 girone A, tenero l'esordio per la Pssn impegnata col Buttrio.
Coach K, convoca 11 giocatori ma la produzione offensiva e'concentrata su 5-6 giocatori, bisognera' registrare gli schemi offensivi per avere un minimo di imprevedibilita'.
La partita procede serenamente con vantaggi sempre sopra la doppia cifra, in campo girano big delle minor regionali e nazionali come Fortunati,Lorenzi,Bevitori e Bortolot, insomma il rischio e'nullo.
Cinque giocatori in doppia cifra, con bomber Fortunati top scorer con 26 e quattro siluri.

Nessuna alchimia tattica, nessun pensiero, ma quando il gioco si fara' duro???
La conduzione tecnica si ergera' a leader e l'organizzazione la fara' da padrone, o vedremo un gioco al nascondino dietro ai califfi che di volta in volta calcheranno il parquet?

Saremo qui, pronti a valutare non obbiettivamente, con pregiudizio, l'operato tecnico, tattico e gestionale, ricordando che non ci si puo' nascondere e che, citando un famoso coach triestino, tra il secondo posto e l'ultimo non esiste differenza.


Alla prossima e per sempre, grazie Dodo


P.s.: dopo aver mandato queste due righe al K e concordato delle correzioni, per avere un Ok definitivo, la risposta e' stata: no  rimandarme ke torno a spavar.....


lunedì 14 ottobre 2013

SERIE A1...PRONTI - VIA!!!

Ieri e' iniziato il campionato di serie A di basket, ed e' secondo me un campionato che comunque vada sara' vinto da una squadra a sorpresa, in quanto le prime dell'anno passato hanno cambiato molto, a partire dai coach (i primi 4 club dell'anno scorso hanno cambiato guida tecnica, mah!), senza contare poi i via vai di giocatori Usa che stanno sballando le gerarchie anno per anno.

Alla luce della storia recente ma anche delle storie societarie non si puo' non pensare che l'occasione di un campionato cosi' equilibrato possa svegliare nelle dirigenze una voglia di sorpresa.
Analizzando le squadre credo che ci siano dieci roster che possono occupare a scelta del lettore i primi  posti di classifica.

Siena dopo il settimo scudetto consecutivo, subisce un'ulteriore taglio di budget, ma resta competitiva e cerchera' di onorare al meglio l'ultimo anno di sponsorizzazione MPS.

Roma, cambia il coach finalista, perde il suo leader Datome prossimo al campionato NBA, e dal mio punto di vista e'la squadra che ha la strada piu' difficile per bissare la stagione precedente.

Varese ha allestito un'ottima squadra ma rivincere la regular season sara' un'impresa titanica, il compito della societa' sara' anche quello di tutelare un coach (eccellente ,ma non simpaticissimo) non visto benissimo dalla piazza.

Cantu', romantico il ritorno di Pino Sacripanti, coach campione europeo under 20, e' al primo anno post Arrigoni, dirigente storico, passato alla Virtus Bologna. Nella parte alta di classifica puo' essere una sorpresa.

 Milano totalmente rinnovata (ancora una volta...) toglie lo smoking e il gel, per mettere la tuta sporca di grasso, cercando il successo attraverso il lavoro di Luca Banchi e "senesizzando" il team portando uno dei leader come Moss nel motore.

 Sassari, mantiene la spina dorsale della squadra e il suo programma rinforzandolo con i contratti lunghi di Diener e coach Sacchetti, e allunga le rotazioni alzando l'asticella e puntando con forza allo scudetto.

Venezia, punta forte su un gruppo di bomber Usa e aggiunge i gregari della Nazionale piu' un play esperto come Giacchetti,  la squadra avra' sicuramente piu' pressione degli anni scorsi.

Avellino, qualcuno parla del team con il secondo budget della serie A, i fatti dicono che colpi come la conferma di Lakovic e delle altre stelle dell'anno passato, e la chiamata di Frank Vitucci dopo l'anno magico di Varese sono segnali importanti. Daniele Cavaliero dalla panchina avra' un ruolo di rilievo.

Bologna, inizia il corso post Sabatini, al comando della societa' una bandiera come Villalta, in campo molti giovani interessanti italiani e non, alla porta un Nazionale con ingaggio importante come Poeta.

Reggio Emilia, tra le mie squadre preferite perche' portano avanti un progetto step by step senza strappi, la ciliegina White puo' far fare un salto di qualita'.


Ci sono poi alcuni team come Brindisi e Caserta che dovranno vivere giorno per giorno con le proprie ambizioni valutando la crescita del proprio gruppo, se fanno bene possono avere le stimmate della sorpresa altrimenti punteranno sul quieto vivere.

Le altre quattro potrebbero formare la bagarre salvezza, in questo settore io tifo Pesaro del grande Pec, che finalmente torna alla serie A1, il palcoscenico che gli spetta, le altre sono Cremona,Montegranaro del grandissimo coach Recalcati e la neopromossa Pistoia.


La prima giornata ha gia' regalato delle sorprese come la sconfitta di Milano a Brindisi, quella interna di Avellino con Pesaro e forse meno eclatante la w della Virtus con Sassari.
Pesanti invece nelle dimensioni (meno 19) le sconfitte di Reggio Emilia a Varese e di Venezia a Caserta.

Ultimo appunto collegato all'ultimo europeo della Nazionale Italiana, chiuso all'ottavo posto.
Risultato che a molti e' sembrato deludente causa la mancata qualificazione al mondiale, ma che secondo me rispecchia gli attuali valori e rappresenta un importante punto di partenza.
Se guardiamo i risultati di ieri, togliamo Datome e Belinelli impegnati nella pre season --del corri,salta,schiaccia se ti capita correndo butta la palla per terra, e ad un certo punto lancia la palla in aria che qualcuno arriva-- Cusin infortunato a Cantu' e Poeta fuori squadra a Bologna, raccogliamo i cocci.
Solo tre giocatori partono nello starting five (Aradori, Cinciarini e Gentile) e nel particolare:
Vitali,Rosselli e Magro hanno lo steso peso specifico nel club come in Nazionale e tornano da Caserta con venti punti sul groppone, stesso trattamento riservato a Cinciarini a Varese che colleziona 10 punti con 14 tiri in 33 minuti.
Meno pesanti le sconfitte di Diener a Bologna, per lui 24 minuti e 15 punti con 13 tiri e Melli(7 in 23') e Gentile (7 in 22' con 7 perse ed espulsione) a Brindisi.
Vince Aradori (15 in 31') con la sua Cantu'  in casa con la neopromossa Pistoia.

Buon lavoro CT Pianigiani........


mercoledì 9 ottobre 2013

Volevi la bicicletta, adesso pedala

La bicicletta in Belgio ha sempre ragione.

Esistono centinaia di tipi di bici, le mountain bike, le city bike, quelle da passeggio, con due-tre o quattro ruote,tandem, bici da lavoro con accrocchi improponibili per portare attrezzi, bici con carrelli portabimbi, portapizze, portadolci, bici con amplificatori per musicisti ambulanti, bici lunghissime con tre o quattro persone che pedalano, carri a pedali con botti di birra con  consumatori che pedalano e uno sano che timona, bici pubblicitarie, bici date in comodato d'uso dagli enti pubblici, bici senza pedali per bambini, bici agghindate con fiori, bici con traini, bici pieghevoli, bici a pedalata assistita,bici elettriche,biciclette turistiche fornite dagli hotel.

In bici si va sempre, in qualsiasi ora del giorno, con qualsiasi condizione meteo, a lavorare o nel tempo libero, a fare la spesa o per andare dal dottore, a portare i figli in asilo, per andare alla stazione, la si porta in treno piegata per poi riaprirla a destinazione.

Ovviamente tutto cio' lo si puo' fare per una rete completissima di piste ciclabili che si trovano lungo le strade piu' trafficate, oppure sul lungo lago o sugli argini dei fiumi, piu' impegnative invece le vie del centro storico fatte per lo piu' da sanpietrini e con i  tenutissimi binari dei tram che trasformano quotidianamente pedalate in voli.
Alcune vie addirittura sono esclusiva delle bici, in maniera di ottenere dei percorsi alternativi alla promiscuita' cicli e motore, comunque sia il traffico pero', la bici ha sempre precedenza, una precedenza non da codice stradale ma aquistata sul campo, dall'uso massiccio di tutte le persone indipendentemente dal lavoro o dallo stato sociale, per non parlare poi del rispetto, uno che si muove in bici non sara' mai "clacsonato" e non subira' mai una manovra azzardata.

La bicicletta a Ghent detta i tempi, e'un orologio, -a quanto tempi di bici e' il ristorante?- addirittura nell'aquisto della casa o per un contratto di affitto tra le caratteristiche c'e' il tempo di bici dal centro o dai principali luoghi comuni.
La bicicletta e' unita' di misura, allo sportello informazioni della piscina comunale se chiedi a quanti anni i bambini possono partecipare ai corsi di nuoto ti rispondo appena sanno andare in bicicletta considerando quella attivita' come il trionfo delle capacita' coordinative, e quindi da li', possono tutto.
La bicicletta e' fonte di piccola entrata economica se si pensa che il ministero della salute fa trovare nelle buste paga di chi pedala per andare al lavoro, venti centesimi di euro a chilometro.

Non c'e' zona comune delle palazzine, dagli androni, ai corridoi, ai pianerottoli, che non sono ingolfati dalle bici dei condomini, nei palazzi nuovi invece viene gia' programmato un posto per custodire il proprio mezzo; spettacolari poi i parcheggi pubblici dove le biciclette formano delle distese a perdita d'occhio oppure nella piazza della stazione, dove le puoi vedere legate ai tronchi delle piante o addirittura appese sui rami piu' bassi delle stesse.

La disciplina sportiva del cilcismo poi e' religione, alla televisione belga ho potuto vedere il giro di qualsiasi stato europeo e non, per non parlare poi delle grandi classiche che si svolgono nei dintorni.
Paradossalmente pero' in giro anche alla domenica non vedi moltissimi ciclisti, ossia gente equipaggiata professionalmente che sfreccia per le vie, basta la bici,la strada e un caschetto, per macinare chilometri. Mi piace paragonare all'italiano che non ha bisogno di scarpe con tacchetti e parastinchi per giocare a calcio,ma basta un po' di spazio e un pallone.

Lo dico sinceramente, a me la bicicletta non e' mai piaicuta, ricordo pochissime pedalate lunghe con gli amici e i migliori pensieri vanno alle soste enogastronomiche, non seguo il ciclismo e spesso sono stato critico in maniera qualunquista per le faccende di doping, seguo il Giro d'Italia senza nozioni tecniche (non ho idea cosa sia una cronometro,una cronoscalata ecc), non so neppure come viene stilata la classifica della maglia rosa, pero' sono attratto da un enorme carrozzone che per una ventina di giorni sfila per grandi citta' e paesi dimenticati e conosciuti solo per una grande salita o per qualche impresa epica.

Pero' qui a Ghent, con una bicicletta seria, ben tenuta devo dire che me la sto godendo molto, le strade sono compatibili alle mie scarse prestazioni, non come a casa mia,Trieste, dove,citando una saggio di Maccagno, ci sono piu' salite che discese, e ottimizza i tempi per le faccende di ogni giorno senza contare poi che si unisce l'utile alla possibilita' di mantenere un minimo di attivita' fisica.

Allora perche' recarsi in bici in palestra, pagare l'iscrizione, per poi salire sulla cyclette???



 bici a tre posti e piu'manubri
parcheggio particolare
 bici del Comune di Ghent

 parcheggio in centro
 pista ciclabile in centro
 vietato l'accesso tranne per le bici
 percorso alternativo per bici
 ponte pedonale e ciclabile
 bici a 4 posti e bici porta bimbi

lunedì 7 ottobre 2013

CONSIGLI DI PADRE

In periodi di grande crisi finanziaria ho pensato di prendere in grande anticipo alcuni argomenti con Giorgia, mia figlia, che ha da poco intrapreso il suo cammino scolastico.
Ritornata dalla prestigiosa scuola (pubblica) Klimop che adotta il metodo Montessori (tutti ci fanno i complimenti per la scelta, noi accettiamo e omettiamo che il criterio e' stato fatto in base la minor numero di chilometri in bici da casa, e che e' stata la nostra unica opzione) ci siamo messi sul divano e abbiamo iniziato a parlare, dell'attuale asilo della prossima carriera scolastica e dell'indirizzo universitario per un futuro lavoro.
Da padre sensibile ma fermo, collaborativo ma autoritario, ho cercato di tenere in mano le redini della conversazione, ed ho diviso il discorso in varie opzioni.
La prima e' stata la possibilita' di far diventare una passione la propria attivita', in questo momento si vede in maniera chiara un talento verso il tennis, colpisce con assoluta convinzione dei palloncini con uno scacciamosche, apre il dritto con fermezza e alterna lob,palle corte, potenza e chirurgica precisone.
E il destino ha gia' giocato il jolly, infatti una collega di mia moglie insegna tennis ai bambini piccoli, ovviamente mettero' delle pressioni per saltare l'educazione motoria (ci penso io a casa) e passare ad un corso avanzato.
Una valida alternativa dove pero' non ha ancora dimostrato un particolare talento e'il golf, magari prima di dilungarmi su questa opzione cerco di documentarmi e vi rimando ad un prossimo post.

Ovviamente altre opzioni sono collegate allo studio, dopo aver sistemato il percorso di studi obbligatori e liceali, ci sara' il passo importante della scelta universitaria, discutendo con lei, ho proposto alcuni indirizzi.
- medicina con indirizzo chirurgia estetica
- legge,scienze politiche
- comunicazione

Medicina con indirizzo chirurgia estetica: come spiegavo a Giorgia, che continua quasi ritmicamente ad annuire, la chirurgia estetica mirata e'il futuro.
Per chirurgia estetica mirata intendo la cancellazione dei tatuaggi, pensate tra circa 25 anni che tristi saranno quelle colorate farfalline inguinali incastrate nella pelle raggrinzita o soffocate dai pannoloni, o quelle rose appassite dall'usura, o quelle bordurine che ora fasciano dei bicipiti possenti e domani saranno delle strisce verticali che seguiranno la pappagorgia del braccio, e in quei casi eccola li' grembiule, mascherina, bustina in testa e attrezzo da utilizzo gomma staedtler, la mia Giorgia.

Legge,scienze politiche:
Se le cose vanno avanti di questo passo non si puo' negare che una carriera assolutamente remunerativa e' quella politica, ma Giorgia non credere nella rivoluzione o nel cambiamento, lascia quell'ideologia vecchia e stanca da capelloni, adeguati.
Personalmente sceglierei la Lega, ha preso tredicimila voti il Trota non li prenderai tu? Poi anche la laurea puo' arrivare con calma dati i colleghi.L'importante e' curare la voce, devi riuscire a parlare sopra a tutti,indipendentemente da quello che dici.

Comunicazione:
Gia' nel corso del percorso di studio potrebbero esserci collaborazioni con giornali, organizzazioni eventi, siti,ecc....
Con l'obbiettivo finale di presentare una trasmissione televisiva dove sara' obbligatorio invitare Massimo Ranieri e Albano, che saranno identici ad adesso, e faranno salire l'audience, nel caso ci siano dell'evoluzioni bisognera' tenere pronti, la Clerici, le sorelle Parodi e Gigi D'Alessio.

Finita la mia attenta e scrupolosa analisi, Giorgia mi guarda, scende dal divano facendo scivolare la pancia sul bordo del cuscino, si mette a posto i pantaloni, e mi chiede un succo di frutta ed un biscotto, li consuma avidamente, e mi annuncia che va sul vasino a fare pipi' e cacca, non esiste posto migliore per pensare,valutare,decidere.

Papaaaaaaaaaaa'....
Mi chiama ha finalmente deciso, vado
Carta

venerdì 4 ottobre 2013

Modi di dire di grandi saggi metropolitani



- Non far dell'ignoranza la tua bandiera di simpatia. Cit.Romanuccio o Botro
- Mal no far paura no gaver, el caicio va drio al vapor. Cit.Rado
- no xe mai un mal senza un ben. Cit.Rado 
  non esiste un male senza un bene.

- no tornar la piada se te la ga dada el mus
  non vendicarti del calcio dato da un asino      

- el vecio diventa porco ma el porco no diventa vecio
  il vecchio diventa maiale ma il maiale non diventa vecchio

- xe meio un solo sentite che cento alzite. Cit.Marino
  e'meglio un solo siediti che cento alzati

- mus resta mus,magari mus de corsa, ma mai caval. Cit.Marino
  asino resta asino, forse asino da corsa, ma mai cavallo

- cambia el bucal ma no quel che xe dentro.Cit.Marino
  cambia il vaso ma non quello che c'e' dentro

- sior Giorgio la xe talmente mona che se i fa una classifica dei mone, la xe talmente mona de rivar secondo anche la (bar Sergio via roncheto)
 Signor Giorgio lei e'talmente scemo che se fanno una classifica degli scemi, lei e'talmente scemo che arriva secondo anche li'

- Dopo aver salutato i compari di bevute e aver confessato di andare a casa per una pratica sessuale con la moglie un cliente di una nota osteria triestina zitti il vociare e le critiche dicendo: Va ben no la  fa piu' per amor, ma per golosez, ma va ben comunque....(da Libero, via San Marco,Ts)
Ok non ci sara' piu' amore a per suo gusto, ma va bene comunque.

- Ancora sta balla che la benzina e' aumentata e' venti anni che metto sempre 20 euro.Cit.Bovo

- Ore 4 del mattino alla mitica 24 ore di basket di San Rocco:
 No bever le finte, bevi la fante cit.Gianfri

Visita di Putin a Trieste:
Cecchini sui tutti i palazzi, sicurezza ai massimi livelli, citta' blindata.....
Vlado, deso te spiego una roba: i triestini ga mille robe de far, e no ciaparla mal, ma no i tega nianche pel cul, ti fa le tue robe tranquilo e nisun te dira' niente, ma te par che un de matina presto vien a romperte a ti co el devi andar cior el capo in b, meter zuchero, misiar, magnar la brios, dai Vlado sta bon, ...e dopo tutti sa che te rivi sempre tardi anche el mato in flaida in Vaticano te ga fato spetar, el triestin no speta, perche' se alle 8 xe el capo in b, alle diese xe de far marenda, un crodighin,un panin de cotto senape e kren, e una bireta o un spritzeto morbido, dopo meti che te trovi un amico te fa due ciacole, e riva subito ora de pranzo, che xe meio andar casa, seno' la baba rugna.
Tranquilo Vlado, scolta un mona qualunque.


Se dopo tanti anni il tuo partner ti dice -Ti amo come il primo giorno- significa che non hai lavorato bene nel tempo.


Piccola precisazione, sento troppe persone parlare di basket a Trieste, ora in palestra oltre ai giocatori anche tanti allenatori sono molto piu'giovani di me e loro conoscono il loro tempo, ma chi ha la mia eta' o di piu' per poter parlare di basket deve ricordare o deve aver fatto alcune cose: se hai giocato alla Servolana devi aver tolto le castagne prima dell'allenamento, devi aver visto l'asfalto al posto del parquet al Don Bosco, e'facile ricordare miti assoluti come Pistro o Romoli ma sai chi sono Mario Bianco,Giorgio Margon o Andrea Liveris, devi sapere quanto forte era il Legnonord e quanta gente affollava Poggi per Stefanel-Don Bosco, devi aver fatto lo slalom tra stracci e secchi che rccoglievano l'acqua in sfogo a Chiarbola, devi conoscere le vecchie glorie ed essere emozionato a parlare con loro, hai mai fatto la fila per giocare ai Salesiani al sabato pomeriggio?, devi odiare il playmaker avversario che giocava in casa alla Valle e ti mandava in palleggio sui buchi del parquet per fotterti la palla, devi esser passato al Santos per una griglia di Cola e una birra con Ucio,alla sera da Marino a parlare della partita di qualche ora prima e conoscere tutti i risultati del week end col passaparola altroche' internet, devi aver giocato al playground di villa revoltella, marcopraga, il mio amato Poggi, villa ara, pca, villaggio del pescatore, cattolica a Muggia, i ricre, e dimentico qualcuno,devi aver letto tutti i risultati del martedi del Triestesport e quelli del giovedi del Superbasket, devi aver pernottato in galleria protti e alle entrate del piano superiore di Chiarbola per vedere la scalata del miglior momento del nostro sport in casa nostra, devi aver fatto tra giocatore,allenatore o dirigente almeno un centinaio di tornei nazionali e internazionali, devi sapere che per anni alla domenica dopo aver fatto tardi al sabato sera si puntava la sveglia per vedere l'Nba, non Magic e Bird, ma la Nostra Barcolana Amatissima frutto del genio assoluto del maestro Stibiel, sai che tale Gustin dei ricreatori ha fatto piu' volte oltre 70 punti?, devi aver imprecato per un lancio lungo che ti torna in testa dopo aver battuto sui ferri della struttura del Nesbeda, hai indossato le diadora in tela, o le kronos Larry Wright?, sicuramente hai patito il freddo nella pista pattinaggio del DLF e magari fatto una gran scivolata nel vecchio Bor, se ti serve posso andare avanti, ma gia' cosi' potrebbe essere sufficiente per parlare di basket triestino, altrimenti devi ancora ascoltare un po'......