Chi si aspetta la
grande e veemente reazione, si deve accontentare di un brodino Knorr.
Knorr pero' fa venire in mente la Virtus Bologna primi anni 90, giocatori epocali come Danilovic,Brunamonti e Richardson e il guru di una generazione di coaches italiani come Ettore Messina, si pensa a BasketCity e uno splendido momento del nostro sport.
Restando in ambito di coach e di brodo, forse per rialzare la Pssn ci vorrebbe il carisma, e il vocione del Dado, soprannome del mitico coach Lombardi, icona anche a Trieste per la sua cavalcata con i neroverdi dell'Hurlingam del messia Rich Laurel.
Dimentichiamo tutto cio', qua si parla di un coach in confusione che per risollevare la sua squadra decide di schierarsi in campo, e che impone un cervellotico schema (k..orna), quinidi il dado Knorr puo' essere solo il classico brodino da ospizio, quello che regala un fallace sollievo e calore.
Partiamo con ordine, primo quarto sereno contro Tricesimo, 30 a 20, poi il nostro K emula un illustre predecessore, si innalza a paladino, ed esclama: Scendo in campo!
Saranno parole sfortunate ma l'esito e' nefasto.
Si tiene botta e in spogliatoio si va con il fiatone e il punteggio sul 39-33.
Saranno le scelte, sara' il doppio impegno ravvicinato, ma il terzo quarto non regala una reazione e il parziale e' negativo (18-22).
Nell'ultima frazione viene fuori il carattere di gente che per giocare lascia a meta' altri appuntamenti, e getta il corpo sul parquet per l'onore della maglia, e che soprattutto fa tirare un sospiro di sollievo a coach K che si coccola l'86 a 76 finale.
Passione - Tricesimo 86-76
Polo, Gadola 6, Glavina 6, Bevitori 11, Fortunati
28, Signorino 4, Serafini 2, Benvenuto 21, Scrigner 8, K.
Knorr pero' fa venire in mente la Virtus Bologna primi anni 90, giocatori epocali come Danilovic,Brunamonti e Richardson e il guru di una generazione di coaches italiani come Ettore Messina, si pensa a BasketCity e uno splendido momento del nostro sport.
Restando in ambito di coach e di brodo, forse per rialzare la Pssn ci vorrebbe il carisma, e il vocione del Dado, soprannome del mitico coach Lombardi, icona anche a Trieste per la sua cavalcata con i neroverdi dell'Hurlingam del messia Rich Laurel.
Dimentichiamo tutto cio', qua si parla di un coach in confusione che per risollevare la sua squadra decide di schierarsi in campo, e che impone un cervellotico schema (k..orna), quinidi il dado Knorr puo' essere solo il classico brodino da ospizio, quello che regala un fallace sollievo e calore.
Partiamo con ordine, primo quarto sereno contro Tricesimo, 30 a 20, poi il nostro K emula un illustre predecessore, si innalza a paladino, ed esclama: Scendo in campo!
Saranno parole sfortunate ma l'esito e' nefasto.
Si tiene botta e in spogliatoio si va con il fiatone e il punteggio sul 39-33.
Saranno le scelte, sara' il doppio impegno ravvicinato, ma il terzo quarto non regala una reazione e il parziale e' negativo (18-22).
Nell'ultima frazione viene fuori il carattere di gente che per giocare lascia a meta' altri appuntamenti, e getta il corpo sul parquet per l'onore della maglia, e che soprattutto fa tirare un sospiro di sollievo a coach K che si coccola l'86 a 76 finale.
Il futuro
della Pssn lo si puo' riassumere con due citazioni inerenti al testo,
sara': Il dado e' tratto di Giulio Cesare o odio il brodo di Freak Antoni?
Passione - Tricesimo 86-76
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