Cio' nonostante la tecnologia usata come la uso io non può' comunque colmare i milleseicento chilometri quotidianamente, non posso comunicare qualsiasi piccolo cambiamento della casa (ho spostato i divani e i mobli non so quante volte), oppure qualche particolare mutazione del modo di vivere.
Pero' talvolta ci sono oggetti che parlano per le persone che le hanno acquistate, ti fanno capire il quotidiano di quella persona, le sue priorità'.
Ho pensato di postare oggetti di dubbio gusto, scarso utilizzo, che pero' sono presenti nel mio quotidiano, cose che magari solo chi e' passato per di qua ha potuto veramente apprezzare.
Se qualcuno che legge questo blog non mi conosce bene o non mi conosce affatto, leggendo precedenti post avrà' capito qualcosa, magari vedendo questi oggetti completerà alcune idee che si e' fatto sulla mia personalità'. Prima di scorrere le fotografie ci tengo a precisare che i nomi che troverete sono quelli di mia moglie o mia figlia.
pappagallo in metallo con finta gabbietta: la responsabilita' dell'acquisto e' totalmente mia, forse l'unica cosa del grande mercato svedese che son stato capace di montare, comprato con molto entusiasmo per usufruire di un anellino già' presente sulla trave del soggiorno, una volta messo in bella mostra volevo distruggerlo in maniera isterica.
Aggeggio per fare la schiuma sul capuccino: gesto di rara sensibilita' di mia moglie che ha comprato tale oggetto per ripropormi il capo in B, una tipica maniera di servire il caffè a Trieste. Prezzo spero non significativo, mai utilizzato.
Schiscetta o buliza: contenitore per mettere il pranzo, comprato a basso prezzo alla vigilia del primo giorno di scuola di Giorgia, gran oggetto composto da quattro camere separate, gran oggetto anche perché di dimensione esagerate e impossibile da inserire nella borsa della bimba. Utilizzato due o tre giorni, acquisto di mia responsabilità.
Portauova: acquisto mensile di uova a casa Bassi-Siugzdaite = sei uova circa, per fare una carbonara dopo aver invitato degli amici. Ciò nonostante una volta la scienziata lituana e' arrivata con otto ( otto ) di questi giustificandoli con l'imminente arrivo della Pasqua.
Carrello portaspesa: regalo ricevuto da amici che hanno traslocato. Caldeggiato da tempo dalla moglie e assolutamente non voluto da me. Troppo Fantozziano. Ammetto pero' la sua comodità.
Salvadanaio con contatore di monete: determinante per l'economia domestica, prezzo simbolico, osteggiato dalla consorte, intoccabile per me.
Ombrellone: dimensione esagerate in proporzione alla terrazza, figlio di una grave crisi di shopping compulsivo di Roma, dotato di una base incredibilmente pesante e dotata di quattro rotelle che non possono sostenere tale peso, quindi completamente immobile nella posizione della foto.
Pompa bicicletta: nuova, mai utilizzata causa valvola professionale della citybike.
Stufa elettrica: potenza patetica - consumo esagerato, praticamente mai utilizzata neppure nell'opzione ventilatore, da segnalare che i tasti dell'accensione e la ruota graduata per la regolazione della velocità della ventola sulla testa della stufa formano un simpatico smile
Chiave usb brain: comprate in numero esagerato, a prezzo esagerato, dubbio gusto.
Lampadina multicolor con telecomando: regalo della cassiera del Carrefour a Giorgia, patetico il mio dank u, pieno di emozione e gratitudine.
Portacandele: tetro, triste, mai utiilizzato.
Profumi casa: assolutamente inodore, appaiono periodicamente in casa e dopo poche ore velocemente spariscono senza che nessuno se ne accorga.
Reggicandela in legno: prima volta che lo vedo.
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