sabato 22 marzo 2014

Lettera a Phil Jackson

Caro Phil,

per iniziare ti porgo le mie scuse, mi rendo conto che l'unica lettera postata su questo blog e' quella con destinataria Mara Venier, immagino che cio' non ti faccia piacere in quanto tu Maestro Zen e lei conduttrice regina di trash televisivo.
So che sei cresciuto senza televisione e radio, so che al cinema e a teatro ci sei andato la prima volta da maggiorenne e in discoteca solo con i compagni del college, mentre lei su queste cose ha fondato la carriera, nel frattempo che tu leggevi e studiavi.
 

Ma ti prego di non fare lo snob.
 

Tu mi insegni che e' obbiettivo Zen smettere di paragonarsi agli altri quindi umilmente ti chiedo di leggere queste righe senza pensare a Mara,  ma solo prendendo il testo come le parole di un amico lontano che vuole esporti dubbi, perplessita' forse presuntuosamente darti qualche consiglio.

Per prima cosa, una domanda:
 

Perche', caro Phil?

Ti scrivo prima di leggere le dichiarazioni della tua conferenza stampa di presentazione, volevo avere uno spirito critico vergine dalle tue sempre accattivanti e mai banali parole.

E ti richiedo, perche'?

E' per me scontato che a te non interessano i dodici milioni adi dollari annui che si dice percepirai,   sei Zen,  in piu' immagino che qualcosina da parte l'hai messo. Senza contare che  se alla fidanzatina serve qualcosa per le spese setimanali, credo si possa arrangiare da sola o al massimo puo' chiedere a casa.
Allora mi chiedo perche' a quasi settanta anni tornare in quel posto cestisticamente dimenticato da Dio, ma ben ricordato da giornalisti e tifosi che non aspettano altro che sparare ad altezza uomo?
Ma io dico una serena vecchiaia, magari con qualche puntata di pesca nell'oceano, tornare ai vecchi libri o magari rifugiarsi per gli ultimi anni in quei momenti di fallace soddisfazione psicadelica come da giovane,  non poteva essere via migliore?

No Phil, scusami ma non lo capisco.
 

Immagino che scomodando qualche asceta o eremita indiano dirai qualcosa sul senso della sfida, sul superare il passato ed il proprio io, o altre cose astratte che la prima fila del Madison (Spike Lee compreso che quando e' li' non capisce piu' nulla) prenderanno come Vangelo, tutti ti vedranno come il Risolutore perche' tu in quel posto sei stato l'ultimo a vincere, quarantuno anni fa, da giocatore gregario.

Caro Phil,
avrai a che fare con dei giovanotti che non hanno la capacita' di risponderti ad alcuna domanda, per capire qualcosa dovrai inforcare gli occhiali da lettura, prendere il tablet o il pc, preparare gli indici e digitare in Twitter, non incazzandoti quando troverai scritto:

Il vecchio e' andato! Oggi ci ha parlato di un ex pivot ciccione, che si chiama Budda (quasi come quello di Forrest Gump ahahahah!). Ha detto che e' un suo compagno di vita. Mi sa che il vecchio e' una mamma :-)

E tu, non ti incazzerai perche' capisci il problema e il disagio, sei Zen, hai gestito Rodman, ma impazzerai per sapere cosa vuol dire: due punti, righetta, parentesi chiusa.

Spero di non tediarti, e immagino che starai dicendo, ma cosa vuole questo ragazzino (ragazzino si, gente nella mia eta' nella tua Nba firma contratti triennali come atleta)  italiano di stanza in Belgio, cioe' il terzo ed il quarto mondo della disciplina di cui io sono icona da piu' di vent'anni?
Hai ragione, ma io ti ho seguito, sei un mito per me e per tanti come me, e non fraintendere pur con qualche critica, non condividendo la scelta, non gufero' mai,  anzi saro' tifoso.

Poi e' vero non ho la tua esperienza, la tua formazione, la tua capacita' e il tuo carisma ma insomma ho esperienze estreme anch'io. Tu mi ricorderai ancora Rodman o MWP/Artest, certo, ma adesso ti chiedo io un paio di cose:

Ti e' mai successo di gestire un allenamento che quando dici: Tiri Liberi, alcuni giocatori non vanno sulle righe dei personali, ma tirano da campo a campo in gancio, appunto: liberamente?
 

Oppure che durante una seduta di tiro uno facendo il passo militare del giaguaro va a mordere il polpaccio del compagno, con la conseguente rincorsa tra i due finita con uno scavigliato?
 

Ti e' mai capitato che la tua guardia titolare (tipo MJ o Kobe) facendo la ruota in riscaldamento venga preso da un attacco di diarrea, sporcando i pantaloni, con immediata fuga in spogliatio, doccia e casa?
 

Hai mai avvisato un tuo giocatore in campo di aver commesso il terzo fallo, indicando tre con le dita della mano, e per tutta risposta lo vedi chiamare prima in attacco e poi in difesa lo schema tre, senza aver mai preparato uno schema tre? E poi al quarto fallo incazzarsi perche' nessuno lo aveva avvisato del terzo?

Hai voglia ad essere Zen.

Potrei proseguire, Caro Phil, ma preferisco concludere facendoti un grande e sincero in bocca al lupo, devo dirti che sono convinto che il prossimo gennaio quando nella Grande Mela ci saranno quindici-venti gradi sotto lo zero un po' di nostalgia per Malibu' o anche un qualsiasi altro posto, sono sicuro che ti saltera' in mente, magari anche solo per una bella poltroncina tra l'anima di tuo suocero e Jack, con un mojto in mano mentre ti fai un bagno di popolarita' e di celebrazione.

Ma tu sei Maestro Zen ed affronterai tutto con la tua proverbiale serenita'. Un abbraccio, Lele.

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