venerdì 27 marzo 2015

Convivenza moderna

La mia e' una stanza grande: oltre al letto ad una piazza e mezza ho una bella poltrona che ormai ha la mia forma impressa sui cuscini verdi, credo di esser stato il suo unico ospite da quando e' stata montata.
 

La televisione e lo stereo un po' anni ottanta si danno il cambio turno, mi piace avere sempre un sottofondo di musica e parole mentre leggo i giornali o semplicemente penso.
Fino un po' di tempo fa avevo anche quelle dannate consolle che simulano qualsiasi tipo di sport, avventura o battaglia, in maniera coinvolgente, poi troppi aggiornamenti, troppe versioni, troppi soldi.
 

D'inverno l'orario centralizzato del riscaldamento del condominio assicura un tepore anche quando vedi fuori dalla finestra il vento soffiare e la neve imbiancare la strada. D'estate invece basta andare in soggiorno e regolare il condizionatore d'aria per non bagnare di sudore le lenzuola e riposare in maniera adeguata.
Saltuariamente sul mio tavolino collego un piccolo frigorifero da automobile per tenermi qualche bibita fresca.
 

Il rapporto con gli altri inquilini e' ai minimi strorici, li incrocio talvolta nel corridoio quando devo uscire dalla mia stanza per lavarmi o pisciare.
Passando li vedo in salone, sempre davanti alla TV, sento bofonchiare qualcosa che ormai non capisco più e non mi sembra interessante.


Siamo da troppi anni qua dentro e non abbiamo forse più niente da dirci.
 

Non abbiamo più novità di cui parlare probabilmente perché ormai ci basta quello che abbiamo, ci bastiamo in queste quattro mura, non usciamo se non per fare una spesa.
A me va bene cosi'. 

Fino a qualche anno fa almeno uno dei due passava a farmi un saluto o magari passavo io, ora non più, il confronto e' casuale.
 

La convivenza e' legata all'arte di ignorarsi forse tutti e tre sappiamo che questo menage e' una miccia pronta ad essere accesa e a far scoppiare una bomba, starà a noi dopo la deflagrazione o far finta di niente o prendere dei provvedimenti. Saremo mai in grado di abbandonare le nostre abitudini per ricominciare? Tornare allo stadio e andare al cinema rinunciando alla Pay Tv? Magari traslocare per abitare in un appartamento caldo d'estate e gelido d'inverno, con spazi angusti, senza parcheggio ed ascensore?
 

E' difficile per me uscire anche per una pizza, preferisco la consegna a domicilio, figurati un trasloco.

Ma qualcosa bisogna pur fare, non si può andare avanti cosi' anche perché: mamma e papa' ormai hanno superato i settanta ed io mi avvicino velocemente ai cinquanta.

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