Prima di pubblicare qualche delirio della mia distorta fantasia, non posso che dedicare due righe sull'evento sportivo clou del momento per un'amante della pallacanestro come me.
In Spagna infatti si sta svolgendo il campionato mondiale arrivato ad oggi ai quarti di finale.
I risultati sono davanti agli occhi di tutti ed un eventuale pronostico fino ad ora mi sembra tutto sommato rispettato.
Ho
visto, divertendomi, le prime partite di girone grazie al notevole
impegno di Sportitalia nel mio breve passaggio di fine estate in terra
natia.
In
Belgio poi nulla, una veloce notizia dell'accesso alla fase finale dei
diavoli rossi al prossimo itinerante campionato europeo e stop.
Solo statistiche, highlight e siti specializzati.
La
mia squadra di famiglia, la Lituania, pur andando avanti non brilla
come dovrebbe. Probabilmente l'assenza last minute di Mantas Kalnietis,
play e leader della squadra, si fa sentire più del previsto.
Il
'92 Valanciunas direttamente da Toronto si è caricato sulle possenti
spalle i compagni, e nell'ottavo di finale nonostante tre quarti persi
con la Nuova Zelanda, la partenza sprint (23-9) ha garantito il quarto
contro i turchi, se non sbaglio unica wild card ancora in corsa.
Cosa
che ammiro molto in una manifestazione con impegni così ravvicinati e'
veder crescere un team di giorno in giorno, di gara in gara.
Al
precedente mondiale questa sensazione me la diede proprio la Lituania
di coach Kemzura (mi manchi) e del neo milanese "palle mosce" Kleiza
(non mi manchi), in Spagna invece mi sembra sia virtù della Serbia del
mito Sale Djordjevic.
Per
il resto gli americani se continuano con umiltà, intensità e durezza
porteranno a casa il titolo con la Spagna pronta ad un eventuale
colpaccio.
Per
concludere: il mio pensiero va all'inchiesta Fiba nella gara tra Angola
e Australia. Già mi vedo il mio ex idolo ncaa Dellavedova (con
l'accento sulla o secondo il commentatore delle finals universitarie di
Indianapolis) davanti ad un Poirot della palla a spicchi che dice:
si,si, abbiamo perso di proposito,scusate.
Queste
cose lasciamo le agli altri, perché tanto si sa che esiste il Dio del
basket che stavolta si è incarnato nel turco (?) Preldzic che con due
siluri ha messo tutto a posto.
Buona settimana e buone finali.
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